Cantiere Welfare

Il cantiere “Sanità e welfare territoriale” nasce con l’intento di approfondire e presidiare i cambiamenti che stanno interessando il modello veneto di welfare. Un modello, nato negli anni ’70-’80 del secolo scorso, centrato sull’integrazione sociosanitaria cui tuttavia è mancata un’azione di manutenzione che tenesse conto dell’evoluzione normativa nazionale e regionale. A fronte di numerosi interventi che hanno riguardato l’organizzazione sanitaria – da ultimo la riduzione a 9 delle ULSS e la creazione di Azienda Zero – è mancata un’analoga attenzione alle dinamiche specifiche del “sociale”. L’assenza di un provvedimento di adeguamento alle indicazioni della L.328/00, legge quadro sulle politiche sociali, e la mancata riforma delle IPAB, peraltro più volte annunciata, oltre alla carenza di azioni regionali favorenti le gestioni associate dei servizi da parte dei comuni, hanno creato una situazione di stallo che solo recentemente si è concretizzata nella presentazione di un ddl per l’implementazione degli Ambiti territoriali sociali che rappresentano la dimensione territoriale ottimale per la gestione dei servizi sociali.

Il cantiere, oltre ad avere dedicato occasioni di approfondimento sulle principali problematiche del sistema veneto, è impegnato a monitorare il percorso di sviluppo e trasformazione in atto nell’ambito delle politiche sociosanitarie, nella consapevolezza che le scelte del prossimo futuro sono destinate a ricostruire un modello destinato a durare nel tempo.
Il lavoro del cantiere si avvale dell’apporto di esperti e si realizza attraverso momenti seminariali, convegni,
elaborazione di documenti. I materiali più significativi sono a disposizione nel sito di VeLa

Risorse a disposizione degli iscritti: